Che cos’è

Il progetto PerOgniDove nasce dall’idea che per i bambini eventi come il terremoto del 24 agosto e quelli successivi di ottobre e novembre siano stati subiti, a livello emotivo, in maniera particolarmente grave; trovare una risoluzione richiede un lavoro lungo e complesso. Possiamo solo immaginare quale sia la condizione dei bambini e dei ragazzi colpiti dal sisma: di colpo scompaiono i punti di riferimento, la casa, la scuola, o addirittura amici e parenti, e il mondo attorno si trasforma in qualcosa di diverso, un mondo di disagi e attenzioni di sconosciuti, di riflettori e telecamere. È purtroppo vero che spente le telecamere si spegneranno anche le attenzioni, lasciando i giovani a una quotidianità di tende e baracche nella completa assenza di quegli spazi e occasioni di gioco prima abituali.

ARCI Brescia, Arciragazzi Brescia e Associazione Saltabanco, associazioni con una solida storia alle spalle nelle attività ricreative, educative e di prevenzione del disagio, hanno scelto di mettere a disposizione le proprie risorse e competenze per contribuire a migliorare le condizioni di vita dei bambini nelle zone colpite dal terremoto, allestendo un progetto che, cessata la fase dell’emergenza, possa creare per loro occasioni di gioco anche in assenza di strutture apposite, coinvolgendo il maggior numero possibile di bambini e adolescenti.

Considerate le caratteristiche della zona, con una moltitudine di paesini e frazioni, abbiamo ritenuto che lo strumento più adatto allo scopo fosse il Ludobus, un furgone allegro e colorato, carico di giochi e materiali che lo trasformano in una vera e propria ludoteca viaggiante, in grado di rendere ogni strada, piazza o parco in cui si ferma uno spazio per giocare.

Il Ludobus è particolarmente versatile ed autonomo, non necessita di strutture di appoggio o allacciamenti ed è in grado di consentire sia il gioco libero che la creazione di percorsi ricreativi e educativi più strutturati, con l’allestimento di laboratori e clownerie, con metodologie che vedono il bambino protagonista.

Per sua natura il Ludobus è in grado di relazionarsi in maniera costruttiva con il territorio, essendo per sua natura inclusivo di tutte la fasce d’età: dai bambini e ragazzi, a cui le attività sono dedicate, ai genitori e agli anziani, che possono collaborare a rendere più stimolante il gioco e le attività. Possono inoltre nascere collaborazioni con istituzioni, associazioni, oratori o centri di aggregazione affinché l’intervento del Ludobus possa essere integrato, arricchendo dall’altra parte le esperienze di tutti.

Il progetto prevede una serie di iniziative di raccolta fondi finalizzata all’acquisto di un furgone di seconda mano che verrà allestito a ludobus, dotato delle attrezzature e materiali necessari ed inviato, diretto da due animatori, nelle zone colpite dal terremoto per svolgere attività ludiche per (e con) i bambini e i ragazzi.

Dopo una analisi della situazione e la presa di contatti con le amministrazioni e le dirigenze scolastiche il ludobus inizierà un ciclo di animazioni nei vari paesi, offrendo non solo occasioni di aggregazione ma proponendo nuovi spazi e modelli di gioco.

Il mandato degli animatori non sarà semplicemente la creazione di uno spazio di gioco e svago: sarà loro missione coinvolgere giovani e adulti del luogo in un percorso formativo che possa col tempo portarli a gestire direttamente le attività del ludobus, che resterà, alla fine delle attività qui proposte, a disposizione del territorio.