GKN: CAMPAGNA DI AZONARIATO POPOLARE


GKN: la storia
Inizialmente fabbrica del gruppo Fiat, poi venduta al gruppo speculativo Melrose, dopo un tentativo illegale e ingiusto di licenziamento senza preavviso o compensazione nel 2021, è iniziato il movimento “Insorgiamo” (dal motto dei partigiani fiorentino) guidato dal collettivo della fabbrica. In breve tempo, seguendo il principio dell’intersezionalità delle lotte, i risultati delle mobilitazioni sono stati enormi e trasversali, legati a tutti i movimenti sociali italiani e internazionali.

Nel corso dei due anni di lotta, i gruppi collettivi e di solidarietà ad essi collegati sono riusciti a sviluppare diversi piani di riconversione industriale molto avanzati, un primo basato sul loro settore di partenza, un secondo, l’attuale, basato su un’idea di consorzio industriale le cui due strategie predominanti si riferiscono alla produzione di pannelli fotovoltaici in pasta organica di nanocarbonio e di bici cargo.… continua a leggere

Con il tuo 5xMille possiamo fare la differenza! Tanta cultura e tanti progetti di accoglienza e solidarietà per le genti che scappano da guerre e povertà.

Firma il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi e indica il codice fiscale 97054400581: ci aiuterai a sostenere i Circoli e tutte le persone che, attraverso i nostri progetti, ci permettono di essere Accoglienti per Natura!… continua a leggere

RACCOLTA FONDI IN FUGA DALL’UCRAINA

Parte la campagna di raccolta fondi ARCI e Arcs Culture Solidali per sostenere le organizzazioni polacche e ucraine impegnate nell’emergenza e favorire l’arrivo in Italia sicuro e protetto di chi scappa dall’Ucraina.

La situazione in Ucraina peggiora ora dopo ora. Migliaia sono già i morti e i feriti tra i civili.
Secondo l’Unhcr ci sono già oltre 2 milioni di persone in fuga. Si stima che 12 milioni di persone avranno presto bisogno di assistenza in tutta l’Ucraina.

ARCI e ARCS fin da subito hanno chiesto il cessate il fuoco per costruire la pace. continua a leggere

8 MARZO – GIORNATA DI LOTTA FEMMINISTA
8 marzo 2022

Contro una guerra frutto del dominio maschile; contro ogni violenza; ogni abuso: oggi scendiamo in piazza per la pace e per dichiarare che chi subisce è stanco di subire, chi muore è stanco di morire.
Proponiamo un’idea semplice: prendersi cura, del prossimo, di noi stess3, di quelli che soffrono, di tutt3.

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MANIFESTAZIONE PACIFISTA A ROMA
sabato 5 marzo ore 13

partenza da Piazza Repubblica

La guerra non è mai una soluzione: dobbiamo procedere al disarmo e alla neutralità attiva, per la tutela della vita dei cittadini e delle cittadine che stanno rischiando la vita e la libertà.

NO all’allargamento della NATO: SÌ alla alla pacificazione e alla sicurezza globale.
NO alla violenza: SÌ ai diritti, alla pace, alla democrazia.

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Ieri eravamo in Piazza insieme a tante altre associazioni e altre persone, venute per manifestare la loro volontà di pace, dichiarando apertamente che la guerra, di qualunque tipo, può e deve essere evitata, ad ogni costo. Le istituzioni non ci ascolteranno: noi andremo avanti. La guerra diventerà più cruda e violenta: noi andremo avanti. Solo così il mondo può diventare un bel posto in cui vivere.

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VENERDì 25 FEBBRAIO ORE 19
Piazza Casari – Malegno

Al confine tra Ucraina e Russia, interessi economici e giochi di potere minacciano la vita di milioni di innocenti.
Ancora una volta non si vuole trovare una soluzione diversa a quella di un conflitto che porterebbe ulteriore miseria e distruzione, come se già non bastassero  l’ingiustizia sociale dilagante e due anni di Pandemia. Di fronte a tutto ciò non possiamo stare in silenzio: facciamo sentire la nostra voce per condannare apertamente la soluzione bellica alla crisi Ucraina.

Per questo motivo la Valle Camonica contraria a questa come a tutte le altre guerre, si da appuntamento: Italia che R-esiste, Circolo Aldo Caprani, Circolo ARCI Sul Palco, ANPI Vallecamonica, ANPI Lovere, Cgil Vallecamonica Sebino, Ass.… continua a leggere

Caro bollette: Aumenti insostenibili. Chiediamo sostegni urgenti per tutti!

La pandemia ha messo in ginocchio larga parte di questo Paese. Le famiglie sono in affanno, le imprese di ogni settore faticano a riprendersi, le risorse per i servizi pubblici non si trovano. Crescono le diseguaglianze sociali ed economiche. Anche il Terzo Settore associativo e di volontariato non ce la fa più a stringere la cinghia; e se noi chiudiamo, a tante persone e famiglie verranno a mancare socialità, cura, cultura che spesso trovano solo nei nostri spazi. La situazione pandemica sembrerebbe migliorare ma ecco un nuovo, temibile, baco del sistema: l’aumento spropositato dei costi di luce e gas.… continua a leggere