COMUNICATO DI ARCI LOMBARDIA

L’Arci sta pagando un prezzo molto alto a causa dell’epidemia di corona virus. La chiusura dei circoli, il blocco di centinaia di eventi già programmati e la conseguente interruzione dell’essenziale ruolo per la socialità, la cultura e la cittadinanza attiva svolto  dai nostri attivisti e dalle nostre attiviste sta avendo conseguenze sociali drammatiche e sono grandi anche le conseguenze economiche sulla nostra rete in tutti i territori. Il Consiglio regionale della Lombardia del 26 febbraio, che si è svolto in via telematica nel rispetto delle ordinanze emanate a tutela della salute, ha deciso di sviluppare azioni nei confronti delle istituzioni per chiedere la massima attenzione per un settore vitale per il Paese.  Conseguentemente  l’Arci della Lombardia, anche per Il tramite di Arci nazionale e del Forum del Terzo settore, ha attivato contatti con le Istituzioni governative, regionali e locali sia per ribadire il proprio impegno  nell’attenersi alle disposizioni  e informare sulle azioni e i comportamenti che diminuisco il rischio di contagio, sia per far presente come la riduzione degli spazi di socialità che l’Arci garantisce crea un vuoto nelle comunità e colpisce lo sforzo e l’impegno di soci, di volontari e di personale dipendente dell’associazione.

Massimo Cortesi, presidente Arci Lombardia