10-11febbraio // Circolo Lo StranPalato

VENERDI 10 FEBBRAIO ORE 21,30
MIDNIGHT BREAKFAST

MIDNIGHT BREAKFAST
“Grazie ai Midnight Breakfast, il vessillo del Blues in Italia sventola alto” – Blues Time, 1994. “Non sfigurerebbero al confronto con le formazioni d’oltreoceano” – Buscadero, 1994. “La band è una macchina oliata alla perfezione che gira a mille nel pieno rispetto della più pura tradizione blues” – L’Isola, 1996. “Un Chicago blues rock moderno, che s’ispira fortemente a John Lee Hooker e Magic Sam per le chitarre e a Howlin’ Wolf per la voce. L’ensemble dimostra un’innegabile cultura blues, più incline a un approccio modernista che a una rilettura scolastica” – Soul Bag (Francia), 2000. “Un blues senza ornamenti superflui e dove la concretezza rimane il fiore all’occhiello del quartetto bergamasco” – Il Blues, 2010. Nati nel 1985, i Midnight Breakfast sono ormai da tempo considerati non solo “una delle più longeve formazioni orobiche in circolazione” (come L’Eco di Bergamo già scriveva una ventina d’anni fa) ma addirittura una delle più leggendarie, rispettate e originali band emerse dalla paludosa e da sempre troppo standardizzata scena blues europea. Malgrado una produzione discografica oltremodo parsimoniosa (e genuinamente indipendente) che ha distillato soltanto quattro album caparbiamente autoprodotti nell’arco di tre decenni, già nel 2000 anche l’influente rivista americana Living Blues si era accorta di loro arrivando a scrivere che “la voce ruvida e la chitarra pungente di Marco Valietti sono tutto ciò che serve per convincerci che questo sia davvero blues e che sia ora di prendere seriamente in considerazione gli artisti blues europei”. Così, nel 2001, Antonio Gramentieri descriveva un concerto del quartetto dalle pagine di Musica!/La Repubblica: “La voce di Marco Valietti, boogie man bergamasco, è un botto che scuote lo stomaco più di un cocktail ad alta gradazione. Stilettate Gibson rompono le linee di continuità di un talkin’ inquieto, basso e statico. Che mischia Hooker e Waits senza cedere al gusto della pura citazione. Il gruppo, esemplare per drive e senso della misura, edifica strutture grezze, essenziali. L’impasto è un blues impuro, sdrucito, ostentato nella sua imperfezione. Diabolico e affascinante. Brani indolenti, rabbia trattenuta, tensioni senza risoluzione. Ci si muove su un crinale sottile, ambiguo. Il coraggio è quello di affacciarsi sul vuoto restando appesi a poche note. Una sfida, per chi suona e per chi ascolta. Sfida che i Midnight Breakfast lanciano sul palco, ogni sera, da 15 anni a questa parte. In attesa che qualcuno la raccolga”.
Dopo un’altra quindicina d’anni e svariate centinaia di concerti, con la pubblicazione del nuovo album Close To The Wall, i Midnight Breakfast allungano ulteriormente il passo rinnovando una sfida che ormai chiede soltanto che venga scoperto il tesoro più a lungo nascosto (o, se preferite, meglio custodito) del panorama rock blues contemporaneo. Registrato in presa diretta (perché è così, senza trucchi e senza imbrogli, che certa musica si esprime al meglio) in un’unica session di quattro giorni al Master Chord Studio di Londra, sotto la produzione esperta di Paolo Legramandi (e poi masterizzato presso i gloriosi Abbey Road Studios), Close To The Wall raccoglie dieci brani originali che, anche dal punto di vista compositivo, si spingono sovente ben al di là dei ristretti canoni di un genere. Della tradizione classica del Chicago blues rimane forse il linguaggio, l’attitudine e una certa estetica sonora, ma è nell’equilibrio solo apparentemente minimalista tra groove e psichedelia, nel trasporto e nell’interplay tra i musicisti che risiede il segreto e la magia di questa band.
EVENTO IMPERDIBILE, NON MANCATE


SABATO 11 FEBBRAIO ORE 21,30
EGIDIO JUKE INGALA & THE JACKNIVES

 

EGIDIO Juke INGALA & the JACKNIVES sono attivi sulla scena Blues europea ormai da diversi anni, centinaia di concerti tra clubs e festivals, diversi dischi all’attivo proponendo sempre un sound personale e profondo, riconoscibile al primo impatto, diretto e immediato.
Partendo dall’ispirazione del Blues più genuino e autentico dei maestri neri, Egidio e i Jacknives hanno forgiato un loro suono personale, contaminato da influenze R‘n’B, Soul, Jazz, e R‘n’R delle origini. Le loro apparizioni dal vivo abbracciano proprio questo territorio dove il sound più tradizionale del Chicago Blues si unisce a quello West Coast creando una fantastica atmosfera dalla prima all’ultima canzone.
A Marzo 2013 è uscito il loro nuovo album TIRED OF BEGGIN’ che comprende 14 nuovi brani tra originali e cover tratte da etichette prestigiose degli anni ’50 come Excello, Specialty e Chess Records.
EGIDIO Juke INGALA ha da sempre rivolto particolare attenzione alla cura del suono ed alle potenzialità espressive dell’armonica blues. Partendo dallo studio di armonicisti come Little Walter, George Harmonica Smith e Big Walter Horton ha guadagnato in Europa una reputazione invidiabile come innovatore dell’armonica blues. Ha sviluppato uno stile originale ed espressivo, mai fine a se stesso. Egli pone la musica in primo luogo e i suoi fraseggi sono sempre portati a mettere in evidenza il meglio dei brani che interpreta. Rimanendo legato alla più stretta tradizione del blues ed in particolare alla scuola del “Electric Chicago Blues” unisce timbrica, suono, sensibilità e grande senso del ritmo, ponendolo come una delle figure che hanno ravvivato la scena dell’armonica blues in Europa.
La conferma della grande personalità e caratura di Egidio ci viene dai dischi che ha inciso, dischi che hanno riscosso un ottimo successo da parte di tutta la critica internazionale del settore, arrivando ad essere premiati come migliori album europei nei Awards del Blues, reputandolo come una delle realtà più interessanti della scena blues europea.

I Jacknives sono: MARCO GISFREDI alla chitarra, senza dubbio uno dei più grandi chitarristi blues della scena italiana, ha militato in diverse formazioni svolgendo un’intesa attività live e registrando numerosi dischi. Tra le sue influenze musicali ci sono tra l’altro Louis Myers, Robert Jr. Lockwood, Jimmy Rogers, Eddie Taylor. MASSIMO PITARDI al basso ed ENRICO SOVERINI alla batteria, conosciuti come una delle più sofisticate sezioni ritmiche blues in circolazione in Italia, il loro sound inconfondibile si sposa perfettamente con il genere Blues & Swing.

LUCERNE Blues Festival 1999 (SWISS)
VIENNA Jazz Festival 2001 (AUSTRIA)
COGNAC Blues Festival 2002 (FRANCE)
CAHORS Blues Festival 2003 (FRANCE)
BLUES EN LOIRE Blues Festival 2004 (FRANCE)
CODSTOCK Blues Festival 2005 – 2013 (NORWAY)
BEOGRAD Blues Festival 2006 (SERBIA)
OSIJEK Blues Festival 2006 (CROATIA)
ÖSTERSUNDS Blues Festival 2006 (SWEDEN)
DETMOLD Blues festival 2007 (GERMANY)
VACHE DE Blues Festival 2008 – 2012 (FRANCE)
VIENNA Spring Blues Festival 2003 – 2008 – 2014 (AUSTRIA)
PIAZZA Blues Festival 2008 (SWITZERLAND)
BLUES SUR SEINE 2003 – 2009 (FRANCE)
KRISTIANSAND BLUES FESTIVAL 2009 (NORWAY)
JAZZ & BLUES RALLYE 2011 (LUXEMBOURG)
SIERRE BLUES FESTIVAL 2010 (SWITZERLAND)
NOTODDEN BLUES FESTIVAL 2011 (NORWAY)
HOOKROCK BLUES & ROOTSFESTIVAL 2011 ( HOLLAND)
VALLEMAGGIA MAGIC BLUES FESTIVAL 2012 (SWITZERLAND)
BASEL BLUES FESTIVAL 2014 (SWITZERLAND)
BREDA JAZZ FESTIVAL 2007 (HOLLAND)
VISP BLUES FESTIVAL 2006 – 2013 (SWITZERLAND)

Highlights in Europa
2002 Best European Blues Musician at Cognac Blues Festival
2002 Best European Blues Harmonica Player – French Blues Trophy
2003 Best European Blues CD (DRIVIN’ & JIVIN’) – Blues Awards

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