Care socie e cari soci,

oggi potrei parlarvi di quanto i decreti e le ordinanze ci abbiano messo a dura prova e di quanto nessuna istituzione abbia finora tenuto conto delle specificità delle nostre associazioni e dei nostri circoli, come in generale delle realtà del terzo settore. Potrei iniziare un’analisi di come i nostri circoli hanno vissuto nell’incertezza o con un esame di come l’impatto economico sarà significativo per tutti, in particolare per le realtà che hanno un bilancio esiguo, che vivono di volontariato, che fanno della socialità e dell’impatto sociale la loro ragion d’essere.
Oggi, care socie e cari soci, non parlerò di questo.
Stiamo vivendo un periodo di profonda sofferenza, di grande paura e cupa incertezza: tutti noi, da lontano o da vicino, stiamo toccando gli effetti dolorosi e devastanti che quest’emergenza sanitaria sta avendo sulla nostra vita e su quella degli altri. Ed è su questo che oggi vorrei concentrarmi.
Diventare soci Arci significa scegliere un mondo in cui la relazioni tra gli individui sono fondamentali: frequentiamo i circoli perché sono spazi concreti dove possiamo sì coltivare la nostra passione, sia essa la lettura, la musica, la danza, gli scacchi o le bocce, ma lo facciamo, ed è questo l’elemento più importante, insieme agli altri. Cosa significa stare insieme? Significa incrociare la nostra vita con quelle altrui scambiando idee, sentimenti, raccontando delusioni e sogni. Significa creare quella magia che solo il confronto di parole e sguardi porta con sé, quella magia che è il motivo per cui diventiamo soci e che viviamo i circoli.  Ed è dunque per questo motivo che, nei momenti di solitudine e di isolamento e nella quotidiana lotta con il dolore e i timori, vi chiedo di risollevare e far splendere il principio di partecipazione, mettendo in atto tutto quello che è in vostro potere per proteggere il prezioso valore delle relazioni sociali. I nostri amici, i nostri parenti, i nostri compagni, i nostri vicini di casa hanno necessità anche di questo: ritrovare un attimo di serenità in giornate che, purtroppo, sono lontane dall’essere serene. Qualunque sia il modo, purché risponda a questi valori, certamente andrà bene.
Arci Brescia non è ferma: ci stiamo occupando e ci occuperemo sempre di sostenere i circoli con tutte le nostre forze, impegnando tutto ciò di cui possiamo disporre. Ringrazio Marta e Roberto, che ha ideato e creato una guida alla comunicazione specifica per questo momento così particolare, diffusa anche a livello nazionale (potete scaricarla qui); ringrazio i dipendenti del Comitato Provinciale che, anche in smart working, riescono ad assisterli con competenza e professionalità. Ringrazio i circoli e voi soci: sono convinto che farete del vostro meglio.
Nel ricordarvi di dedicare il massimo impegno a diffondere e attuare tutte le misure di contenimento, vi mando il mio abbraccio più grande

#SIAMOARCI

Marco Pardo
Presidente Arci Comitato Provinciale Brescia