arci report_26-2018

Costruire un’alternativa alla regressione culturale di questo tempo

Lo scenario in cui ci muoviamo in questi mesi è chiaramente molto lontano da quello che un’associazione come l’Arci auspicherebbe e per cui lavora. Indico, a titolo esemplifcativo, due fatti recentissimi che rendono bene l’idea. La scorsa settimana l’Alto Commissario per i diritti umani dell’ONU Michelle Bachelet ha annunciato che il nostro paese sarà al centro di un’indagine per valutare «il forte aumento di casi di violenza e razzismo contro i migranti, le persone di origine africana e i rom».
Il 12 settembre, il Parlamento europeo ha chiesto al Consiglio di attivare la
procedura dell’articolo 7 del Trattato di Lisbona nei confronti dell’Ungheria
illiberale di Orban, ma tra i voti contrari c’erano quelli della Lega, il partito che governa il nostro Paese.
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